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SALENTOMOTORI.IT
Anno II - Numero 36/2006
DAL 04 SETTEMBRE AL 10 SETTEMBRE 2006

 

IL PRESIDENTE PRODI HA INAUGURATO LA 70.MA FIERA DEL LEVANTE

 
Notizia del 09/09/2006, ore 23:05
 
Fonte: Ufficio Stampa Fiera del Levante
 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ROMANO PRODI HA INAUGURATO LA 70.MA EDIZIONE DELLA FIERA DEL LEVANTE «LA NOSTRA E’ LA POLITICA DEI FATTI»

Il presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha inaugurato questa mattina la 70.ma edizione della Fiera del Levante. Dalla tribuna dello “Spazio 7”, dove si è svolta la cerimonia inaugurale, il capo dell’Esecutivo ha voluto evidenziare che l’attuale governo riserva al Mezzogiorno la «politica dei fatti», in discontinuità con «la politica delle parole» degli anni passati. Il presidente ha annunciato che il governo ha deciso che 100 miliardi di euro dei 129 rinvenienti dai fondi UE 2007-2013 e dai cofinanziamenti nazionali e regionali sono destinati al Mezzogiorno. L’obiettivo, come nel programma di governo, è quello diretto al risanamento e alla lotta all’evasione fiscale. Tanto - ha detto- «per il Sud deve valere a bloccare e ridurre il divario economico e sociale tendente ad aggravarsi da alcuni anni a questa parte.» Nel quadro delle iniziative dirette ad aiutare le imprese di tutto il Paese a raccogliere e a vincere la sfida delle aree commerciali concorrenziali dei mercati mondializzati, «il Mezzogiorno – ha aggiunto Prodi- deve toccare con mano l’aumento dell’occupazione giovanile, contestualmente al blocco della tendenza alla emigrazione dei giovani cervelli. Anche a scopi occupazionali nel Mezzogiorno deve valere l’applicazione del cuneo fiscale. Il presidente Prodi ha quindi assicurato che, d’intesa con gli enti locali, il Governo punterà sulla competitività delle imprese e su quella del Paese. Pertanto, il Mezzogiorno sarà fruitore di investimenti diretti a modernizzare le infrastrutture esistenti e a realizzare le altre attese da decenni per risolvere – tra l’altro- «il problema dei trasporti e dell’approvvigionamento idrico, nonché quelli relativi al raddoppio della linea Bari-Napoli e al porto di Taranto». Le opere che Prodi ipotizza per il Sud consentiranno alla Puglia di svolgere in modo agevole il suo ruolo di cerniera fra Paesi Mediterranei e quelli dei Balcani. Oltre le infrastrutture e i trasporti, il Governo darà importanza alla fiscalità di vantaggio, ai sistemi urbani, alla conoscenza (considerata importante per i giovani) e alla lotta alla criminalità. A quest’ultimo proposito, il presidente Prodi ha detto che la volontà del Governo è rendere agevole l’impegno produttivo delle imprese agricole nel campo dell’agroalimentare. Questo settore, nel Mezzogiorno, «può e deve esplicarsi - ha detto - in tutte le sue potenzialità economico-produttive, socio-culturali e civili nell’interesse generale del Paese.»
IL SINDACO DI BARI, MICHELE EMILIANO «IL SUD DEVE ESSERE PROTAGONISTA» Come da tradizione è stato il sindaco di Bari, Michele Emiliano, a portare il saluto della città al presidente del Consiglio. Emiliano ha ringraziato «il presidente della Fiera del Levante, Luigi Lobuono, per il proficuo lavoro svolto durante i cinque anni di mandato», quindi ha evidenziato - rivolgendosi a Prodi - la ripresa culturale della città di Bari. «La Puglia vive oggi uno straordinario momento - ha detto il primo cittadino - grandi registi immortalano le nostre città nelle loro opere; la pietra e la calce viva della nostra architettura, il mare e le campagne pugliesi sono i set di Avati, Rubini, Winspeare e Piva. La notte della Taranta e la musica popolare di Carpino fanno ballare il mondo». Emiliano ha ribadito l’impegno dell’amministrazione da lui guidata per la chiusura dei Centri di permanenza temporanea (Cpt): «Conosciamo bene - ha detto - la sofferenza degli immigrati per averla vissuta sulla nostra pelle. Reagiremo con forza e determinazione contro chi sfrutta la disperazione di chi cerca lavoro e futuro. Il Consiglio Comunale ha voluto con forza il superamento dei Cpt, e il presidente Prodi ha inserito questo punto nel suo programma». Inevitabile il richiamo all’abbattimento di Punta Perotti. «L’ecomostro non esiste più. Abbatterlo è stato un atto doloroso ma dovuto. Dovuto alla giustizia ed alla bellezza. E’ stato il segno di quel rispetto della legalità che guida il nostro modo d’intendere l’amministrazione del bene comune. L’estate prossima quell’area sarà il più bel posto della città». Infine Emiliano ha elencato gli impegni della Giunta: «Abbiamo trasformato l’idea del trasporto pubblico con i parcheggi di scambio e l’utilizzo dei bus. Ora vogliamo l’alta velocità per raggiungere Roma in due ore e un quarto. Possiamo riuscirci solo col suo aiuto Presidente Prodi, rimediando agli errori del passato, pur consci che con una manovra da 30 miliardi c’è poco da largheggiare. Il primo Piano Strategico dell’Area Metropolitana di Bari può diventare un modello per la Regione ed il Paese.»
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BARI, VINCENZO DIVELLA «LE PROVINCE DEVONO FUNZIONARE MEGLIO» Un assetto istituzionale locale più flessibile con più funzionale e la costituzione di nuove province. Sono le richieste di Vincenzo Divella, Presidente della Provincia di Bari al presidente Prodi: Divella ha voluto così riprendere il dibattito delle scorse settimane che ha riguardato proprio l’assetto delle istituzioni locali. «Condividiamo l’impostazione strategica del Governo - ha detto Divella rivolgendosi a Prodi - sia sul contenimento della spesa pubblica, sia sul funzionamento dei mercati concorrenziali, nonché sulla indispensabile efficienza delle istituzioni politiche, a cominciare da quelle locali, ma per il contenimento della spesa pubblica anche noi, enti locali, dobbiamo fare la nostra parte». «La mia amministrazione - ha continuato Divella - non ha contratto debiti in questi ultimi due anni, destinando ad investimenti ben 120 milioni di euro di risorse dell’Ente. Ora occorre far funzionare il sistema così come è oggi, migliorarne l’efficienza e le potenzialità, esaltare le vocazioni». L’intervento di Divella sugli assetti territoriali non poteva non toccare la costituzione di nuove province. «In Puglia - ha concluso Divella - siamo ancora alle prese con la costituzione della sesta Provincia, processo sempre più complicato e segmentato. Personalmente sto collaborando per favorire la nascita della Bat. Il nostro obiettivo comune deve essere l’efficienza istituzionale. Efficienza che il nuovo governo della Regione Puglia sta dimostrando con una programmazione strategica e innovativa».
IL PRESIDENTE DELLA FIERA, LUIGI LOBUONO FIERA SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALIZZATA Il Mediterraneo come porta degli interscambi tra l’Occidente e l’Oriente è uno dei temi fondamentali toccato dal discorso del Presidente della Fiera del Levante, Luigi Lobuono. «Oggi il Mediterraneo, di fronte all’avanzata dei prodotti asiatici, può diventare davvero la porta dell’Europa e dell’Occidente - ha detto Lobuono - la porta degli interscambi tra il continente europeo e l’est neo-industrializzato, superando nel volume dei traffici commerciali i principali porti del nord Europa». Particolare interesse deve essere rivolto anche al Corridoio 8, «che costituisce la sintesi di tutti gli impegni nazionali e comunitari per maggiori collegamenti ed integrazioni tra Est-Europeo, Balcani, Puglia e l’intero Sud dell’Italia». «Da sempre - ha continuato il Presidente - la Fiera del Levante rappresenta il momento della ripresa, del confronto politico ed economico dopo la pausa estiva» e «prima vetrina del made in Italy». A questo proposito il Presidente ha ricordato che «cresce visibilmente il numero dei gruppi industriali che hanno accettato la sfida della globalizzazione e la Fiera resterà sempre al loro fianco, a promuoverne l’immagine, i prodotti ed i loro marchi.» Sarebbe importante, infatti, «sostenere la politica dei “marchi” attraverso agevolazioni alle imprese che innovano e diffondono il made in Italy». Questo perché la Fiera «si rivolge ad un mercato di circa duecento milioni di persone, in una macroarea, il Sud Est Europeo, nel quale si va formando una domanda di beni e servizi, sempre più sofisticati e diffusi». Infine Lobuono ha ricordato la decisione del presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, di inserire la Fiera tra le tappe della visita istituzionale, in programma a Bari giovedì 14 settembre. «Il Presidente della Repubblica - ha detto Lobuono – ci concederà l’onore della sua presenza qui tra i padiglioni della Campionaria». Il Presidente ha concluso il ricordando che «il nostro apprezzamento va all’iniziativa assunta dalla Regione Puglia perché proprio in questi ultimi giorni ha deliberato finanziamenti per l’intero sistema fieristico regionale, puntando con determinazione, sulla sviluppo della Fiera del Levante».
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA, NICHI VENDOLA «OCCORRE UNA SVOLTA» Una “buona battaglia”. Riprendendo le parole di San Paolo, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha rivendicato con forza l’impegno del Governo per un ruolo strategico della Puglia e del Mezzogiorno nell’innovazione del Paese. Vendola ha chiesto al Presidente del Consiglio Prodi «non una retorica ma una politica», citando proprio la politica dell’innovazione qualitativa in Puglia con i tre grandi distretti (della meccatronica, dell’agroalimentare e delle nanotecnologie). Vendola ha anche richiamato gli obiettivi raggiunti dalla regione, che ha fatto sua la scommessa sull’ambiente (9 nuovi parchi, i piani di assetto idrogeologico, di protezione della costa, delle acque, la bonifica dei siti inquinati) e dell’energia con il parco dell’industria energetica: «Puntiamo – ha detto – su una progressiva riduzione del carbone, scommettendo su eolico e solare e in prospettiva sull’idrogeno verde: una politica di risparmio energetico basata strategicamente su energia, innovazione e democrazia, con la proposta della più grande centrale fotovoltaico-solare del mondo e, in prospettiva, di una lotta alle ecomafie.» Occupazione, precariato, giovani (a 2000 dei quali ha offerto un “contratto etico” che li impegni a ritornare nella regione una volta specializzatisi all’estero), industria, famiglia, sanità: questi i grandi problemi della regione per i quali Vendola ha chiesto una svolta, partendo dalla sistemazione idrogeologica del territorio, necessaria per avviare un progetto di grandi opere basato sull’ammodernamento delle infrastrutture. Il presidente della Regione Puglia ha però chiesto anche alle 450 microimprese pugliesi di crescere e farsi impresa, per affrontare la sfida economica e dare vitalità al Mediterraneo. «Noi abbiamo scelto – ha detto - il Mediterraneo come il nostro destino e la nostra missione», ritrovando un filo conduttore tra le tante vicende (i giovani “sentinelle di pace partiti per il Libano in missione di pace”, il caporalato simbolo di un’impostazione degradante del lavoro, la “notte della taranta”, ambasciatrice della Puglia nel mondo) che ruotano intorno alla Puglia.

Bari, 9 settembre

 

DAL 9 AL 17 SETTEMBRE LA 70.MA FIERA DEL LEVANTE

 
Notizia del 07/09/2006, ore 23:44
 
Fonte: Ufficio Stampa Fiera del Levante
 

Cifre, programma e partecipazioni istituzionali della Campionaria
DAL 9 AL 17 SETTEMBRE LA 70^ FIERA DEL LEVANTE

Cinque Saloni specializzati (Agrimed, Edil Levante Abitare, Salone dell’Arredamento, Salone dell’Autoveicolo industriale, Business Centre), una sezione dedicata all’artigianato estero, duemila espositori, su una superficie di oltre 150mila metri quadri: la Fiera del Levante di Bari (9-17 settembre 2006), alla sua 70^ edizione, si conferma la più grande ed importante manifestazione multisettore del bacino del Mediterraneo ed il palcoscenico privilegiato del dibattito politico-economico nazionale e regionale alla ripresa dopo la pausa estiva. Come di consueto sarà il presidente del Consiglio ad inaugurare ufficialmente la manifestazione. Alla cerimonia d’apertura, in programma sabato 9 alle 10.30, saranno presenti, con il capo del Governo Romano Prodi, anche i ministri delle Politiche agricole, Paolo De Castro, e delle Riforme e Innovazione, Luigi Nicolais. Inoltre parteciperanno i primi ministri dell’Albania, Sali Berisha, della Repubblica di Srpska, Mirolad Dodik; il vice primo ministro del Montenegro, Miroslav Ivanisevic; il ministro degli affari economici di Srpska, Jasna Brkic; quello dell’economia, energia e sviluppo di Srpska, Milan Jelic; l’ex primo ministro albanese Fatos Nano. Martedì 12, in occasione della ‘giornata’ dedicata ai Balcani e all’Unione europea, interverrà il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Giovedì 14, poi, la Fiera del Levante è stata scelta dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, quale sede per l’incontro istituzionale con la città di Bari. La Fiera del Levante non rappresenta solo una occasione per grandi eventi, ma anche un’opportunità di concludere buoni affari. Ai saloni specializzati è affidato, infatti, il compito di contribuire a promuovere le produzioni – non solo italiane - presso un pubblico che lo scorso anno ha superato il milione di unità: di queste, quasi un terzo è costituito da operatori economici e buyers italiani ed esteri. Edil Levante Abitare ospita le soluzioni e le tecnologie che consentono di rendere più vivibile e confortevole la casa e il giardino. Su una superficie di oltre 10.000 mq interni (nei padiglioni 19-34) e 20.000 mq in esterni (nei piazzali 47 e 47 ovest), la rassegna presenta le proposte innovative dell'industria dei materiali e degli impianti per l'edilizia abitativa: pavimenti, rivestimenti, infissi, scale per interni, serramenti, arredi per il bagno, depuratori, impianti di condizionamento, arredamenti e attrezzature per ville e giardini. In un unico percorso di visita si colloca il Salone dell'Arredamento, che su oltre 30.000 metri quadri di esposizione (nei padiglioni 3-4-9-10-11-18-20) propone il meglio dell'Italian style ai compratori italiani e a quelli, sempre più numerosi, dei Paesi balcanici e mediterranei. Al più grande salone specializzato del centro-sud partecipano, infatti, le principali case produttrici di mobili e complementi d’arredo. Quest’anno l’Area Eventi della rassegna ospiterà esposizioni e manifestazioni di grande richiamo, come una mostra su Eero Saarinen, maestro del forniture design. Novità anche dal Salone dell’Autoveicolo industriale, che offre un panorama completo su quanto le industrie di settore possono proporre al mercato. Gli spazi espositivi si estendono per 15.000 metri quadri) con una nuova ubicazione, riservando al Salone il Padiglione 71 (area coperta) ed il Piazzale 85 (area scoperta), in prossimità del principale ingresso al quartiere fieristico, cioè quello italo-orientale. In quest’edizione, la Fiera guarderà al settore agroalimentare e ai prodotti della Puglia. La nuova rassegna Agrimed si propone di esporre Dop (Denominazione di origine protetta), Igp (Indicazione geografica protetta) e Stg (Specialità tradizionale garantita) delle regioni italiane, con la presenza di Enti ed istituzioni interessati, per dare così completezza all’idea ispiratrice più generale che prende spunto dalla ricchezza e preziosità delle risorse della natura. Il Business Centre, il Salone dei servizi reali per le imprese e per le famiglie, ospita servizi bancari e finanziari oltre ad organismi al servizio degli operatori economici e del cittadino. Tra questi, si segnala la presenza dell’Agenzia delle Dogane, dell’Agenzia delle Entrate-Direzione Regionale Puglia, dell’assessorato regionale alle Attività Produttive, dell’Ufficio d’informazione per l’Italia del Parlamento Europeo, della Federazione Provinciale Coldiretti. Confermate, poi, le presenze espositive istituzionali, con stand e padiglioni di ministeri, enti territoriali, grandi gruppi industriali e del terziario, istituti bancari: avranno un proprio padiglione la Regione Puglia, la Regione Basilicata, la Provincia di Bari, l’Associazione degli Industriali della Provincia di Bari, l’Unione regionale delle Camere di Commercio di Puglia, l’Anas, l’Amgas, l’Acquedotto Pugliese, l’Eni, l’Inail, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, l’Automobile Club di Bari, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, la Banca Popolare di Bari, il San Paolo Banco di Napoli. La Forza armata sarà alla Campionaria con uno stand dal tema ‘La nuova logistica dell’Esercito italiano’. Importanti le partecipazioni di aziende del mondo dell’informazione e delle telecomunicazioni: la Rai, Telenorba, la Gazzetta del Mezzogiorno e Poste Italiane, che predisporrà un ufficio temporaneo per lo speciale annullo che celebra il 70° anniversario della Fiera. Un appuntamento irrinunciabile per i visitatori è la Galleria delle Nazioni, che permette di “viaggiare” in tutto il mondo, grazie alla presenza di rivenditori provenienti da diversi Paesi, che propongono il proprio artigianato tipico, in un suggestivo ambiente multietnico. La Fiera sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20.30; il sabato e la domenica dalle 8.30 alle 21.30 (ma il 9 l’orario di ingresso sarà posticipato alle 15). Il costo del biglietto è di 6,50 euro. Chi arriverà in bicicletta entrerà gratis e potrà parcheggiare la bici in un'area custodita all’interno del quartiere fieristico. Ci saranno tre parcheggi di scambio gratuito: uno a Japigia, uno nei pressi della spiaggia Pane e Pomodoro e l'altro a nord di via Napoli: chi lascerà la vettura in queste aree potrà usufruire gratuitamente del servizio di bus navetta e in più avrà uno sconto di 1,50 euro sul prezzo del biglietto. Previsti altri tre parcheggi di scambio a pagamento (costo del biglietto: 5 euro per l'intera giornata) nelle aree Ferrotramviaria, Multiservizi e Marisabella: da qui mini navette condurranno direttamente all'ingresso principale della Fiera. Altri 3 parcheggi a pagamento (costo giornaliero di 5 euro) sono nei pressi dei campi da tennis di proprietà comunale, vicino al capolinea Amtab e attorno via Verdi. Due parcheggi per gli espositori sono nell'Area Fiera e nell'Area della Vittoria.

SERVIZIO RELAZIONI ESTERNE N.61
Bari, 7 settembre 2006

 

PRESENTATA LA 70.MA FIERA DEL LEVANTE

 
Notizia del 07/09/2006, ore 23:42
 
Fonte: Ufficio Stampa Fiera del Levante
 

Presentata alla stampa la 70.ma edizione della Fiera del Levante
La Campionaria è in programma dal 9 al 17 settembre

LOBUONO: “LA PIU’ GRANDE RASSEGNA MULTISETTORIALE DEL MEDITERRANEO”

«Oltre 2.000 espositori su una superficie di 300.000 metri quadri, cinque Saloni specializzati più la Galleria delle nazioni, una partecipazione record di delegazioni e rivenditori dall’estero: la 70.ma edizione della Fiera del Levante si conferma la più grande rassegna multisettoriale del Mediterrane-o»: con queste parole il presidente dell’Ente, Luigi Lobuono, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della Campionaria, in programma a Bari dal 9 al 17 settembre. «Siamo orgogliosi – ha sottolineato Lobuono - della scelta del Capo dello Stato di aver incluso la Fiera tra le tappe della sua visita ufficiale a Bari. Dal presidente del Consiglio, presente alla cerimonia inaugurale, ci atten-diamo parole di attenzione verso il Mezzogiorno e il nostro territorio. La partecipazione di ministri, sottosegretari, politici ed imprenditori conferma il ruolo dell’Ente: essere palcoscenico privilegiato del dibattito politico-economico nazionale e regionale». In quest’edizione, la Fiera dedicherà particolare attenzione al settore agroalimentare e ai prodotti della Puglia: «Presentiamo quest’anno – ha aggiunto Lobuono - il nuovo salone “Agrimed”, con il patrocinio della Regione Puglia. Grazie alla collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, saranno esposti Dop (Denominazione d’Origine protetta), Igp (Indicazione Geogra-fica Protetta) e Stg (Specialità Tradizionale Garantita) delle regioni italiane. I Dop italiani sono 155, il 21,8% del totale di quelli europei. Un dato economico che ci consente di precedere la nostra riva-le storica in gastronomia, la Francia». Non mancheranno le novità nel settore dell’arredamento e dell’edilizia abitativa: «Al Salone dell’Arredamento e ad Edil Levante Abitare - ha fatto notare ancora il presidente della Fiera - par-teciperanno le principali case produttrici di mobili e complementi d’arredo, proponendo il meglio dell’italian style, con un’attenzione particolare alla bioedilizia e alla demotica». Lobuono ha quindi presentato il Salone dell’Autoveicolo industriale, in un momento molto particolare per l’intero comparto. «Si tratta – ha detto - di un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta». Confermate, poi, le presenze espositive istituzionali e il Business Centre, il Salone al servizio degli operatori economici e del cittadino. Sguardo anche all’estero e ai processi di internazionalizzazione. In Fiera, quest’anno, saranno 51 i Paesi presenti: «Per la prima volta – ha confermato Lobuono – l’Albania garantirà la propria pre-senza ufficiale. E proprio all’Albania sarà dedicata una “Giornata”, per volontà degli assessori re-gionali al Mediterraneo, Silvia Godelli, e allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo, ma soprattutto del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.». Il padiglione 172 sarà la “location” ufficiale del governo albanese e sarà gestito dal Ministero dell’Economia per rappresentare i progressi fatti dal “Paese delle Aquile” negli ultimi 10 anni, nel corso di un cammino intessuto di cooperazione e solidarietà. Alla presenza del primo ministro alba-nese Berisha, sarà presentato alla stampa il progetto “Italia, Puglia, Albania insieme per l’Europa”, messo a punto dalla Fiera e in via di definizione con gli assessorati regionali allo Sviluppo Econo-mico e al Mediterraneo, da tenersi ad ottobre a Tirana. Anche Macedonia e Montenegro saranno protagonisti – sempre attraverso la Regione – di una “Giornata” a loro dedicata, così come i Balcani e l’Unione europea, di cui si parlerà alla presenza del ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Le novità sul fronte delle partecipazioni estere s’arricchiscono della presenza di Cuba (è la prima volta), a cui sarà riservata un’area, riservata all’artigianato, ai concerti, alle mostre d’arte, alla degu-stazione di prodotti culinari: in particolare a rhum e sigari. Esordio anche per Guadalupe, il più grande arcipelago delle Piccole Antille. Un appuntamento irrinunciabile per i visitatori è la Galleria delle Nazioni, la più tradizionale ed esotica delle attrazioni della Campionaria, in cui espositori di tutto il mondo propongono il proprio artigianato tipico, in un suggestivo ambiente multietnico. «Quest’anno – ha affermato Lobuono - ospiterà ambasciate, istituzioni e organismi ufficiali provenienti da Argentina, Albania, Autorità Pa-lestinese, Camerun, Danimarca, Ecuador, Egitto, Filippine, Francia, Haiti, India, Kenya, Mali (che, con la partecipazione del Ministero del Turismo e Artigianato, torna in Fiera dopo molti anni), Ma-rocco, Nepal, Pakistan, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Senegal, Ungheria, Zimbabwe. Inoltre la stessa Galleria delle Nazioni e il Piazzale 52 accoglieranno aziende private di Albania, Cina, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, Francia, Guadalupe, India, Indonesia, Iran, Kenya, Ma-rocco, Pakistan, Perù, Polonia, Russia, Somalia, Spagna, Thailandia e Vietnam». Lobuono ha, quindi, tracciato un bilancio dei 6 anni alla guida dell’Ente: «Ho dato il mio piccolo contributo, lavorando con determinazione e tenacia e portando avanti un progetto, sempre condiviso dal Cda, dal Consiglio e dal Segretario generale. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, nonostante la re-crudescenza del terrorismo internazionale, che ha determinato una stagnazione economica. Abbia-mo portato i bilanci in attivo e ristrutturato varie aree». Il presidente della Fiera ha quindi annunciato la disponibilità di nuovi fondi per il miglioramento della viabilità e degli spazi espositivi: «Quindici milioni di euro – ha sostenuto Lobuono - rivenien-ti dalla Finanziaria del 2002, saranno presto utilizzati per la mobilità. Da una delibera regionale ap-pena approvata otterremo altri 25 milioni di euro, destinati alla realizzazione di nuovi padiglioni che, accorpati a quelli già esistenti, consentiranno di ottenere 70.000-80.000 metri quadri continui e moderni. Servirebbero, comunque, almeno 100 milioni per ristrutturare tutto il quartiere fieristico». Sull’ipotesi di trasformazione della Fiera in Spa (società per azioni), il presidente ha fatto notare che si è in attesa della legge regionale, mentre i progetti sono pronti sin dal 2003. Agrilevante, infine. «Vorremmo inserirla nel calendario del 2007 ma vanno superati dei dissidi con la Fiera di Foggia relativi alla collocazione temporale delle due manifestazioni. Di certo, se Foggia non avrà Bari come concorrente, si ritroverà come avversaria Roma, pronta ad ospitare un evento analogo». Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche il segretario generale dell’Ente, Gianni Tursi, e il vicepresidente, Paolo Nitti. Quest’ultimo ha sottolineato il ruolo strategico della Fiera, punto di incontro di culture diverse, e ha ricordato l’iniziativa della Rai, che ha prodotto un dvd sul-la storia della Campionaria, in distribuzione nei prossimi giorni con la Gazzetta del Mezzogiorno.

SERVIZIO RELAZIONI ESTERNE N.60
Bari, 7 settembre 2006