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Dicembre 2003 / Gennaio 2004

 
  INTERVISTA A FRANCO LAGANA'
  Notizia del 21/01/2004, ore 14:35
 

Intervista di Simone PARISELLA

Francesco Laganà: da ormai venticinque stagioni sulle scene agonistiche, nel suo palmares compaiono quindici vittorie assolute e vari campionati di zona oltre a due trofei Renault Clio. Nella stagione appena conclusa si è aggiudicato, dopo una dura lotta con il campano Fabio Gianfico e con il toscano Walter Pierangioli, il titolo di gruppo N nell’ambito del Trofeo Italiano Rally ben coadiuvato dalla Mitsubishi Evo VII del team Prorace con i colori della Rubicone Corse, e dai suoi due co-drivers: Fabio Guzzardi e Maurizio Messina. Quella 2003 è stata per il pugliese una stagione molto combattuta…

- Un titolo, quello della stagione appena conclusasi, giunto all’ultima gara. Sintetizzaci il tuo 2003 agonistico..
La mia intenzione per il 2003 era disputare tutto il Campionato Italiano Rally, pertanto ho partecipato alla prima gara in programma, il Tutto Terra Toscana. Ma, ,in seguito alla vittoria in gruppo N nel Rally del Gargan,o ho deciso di partecipare a tutto il Trofeo Rally. Di questo Trofeo ho escluso il solo Rally dell’Appennino Reggiano in quanto la gara, seppur bella, era valida anche per il Trofeo Mitsubishi e, quindi, per me era difficile prendere punti “pesanti” in ottica campionato. Ho avuto solo dei problemi all’Appennino Ligure dove in prova si è staccato il crick causando un caos nell’abitacolo!!! Al Valli Pordenonei la vettura ha accusato qualche problema ma al suo rientro in officina è stato rimesso tutto a posto. L’ “Aosta” è andato secondo i nostri obiettivi e a Messina idem. A Como ho preferito disputare una gara regolare con il solo obiettivo di arrivare al termine e prendere i punti necessari per vincere il titolo di gruppo”.
- Dove credi di aver Vinto il titolo?
Da sempre dico che le gare vanno vinte sulla pedana di arrivo, cosi come per i titoli. Credo di aver vinto il titolo al rally di Como: la certezza l’ho avuta solo sulla pedana di arrivo. Dei vari titoli da me vinti tre me li sono aggiudicati alla fine, quindi i titoli si vincono sempre a fine campionato…”.
- Sei molto amato dal pubblico spiegaci i motivi?
Si è vero, è una cosa che ho notato, anche vedendo i risultati del mio sito www.francolagana.it Sinceramente non so spiegarmelo neanche io, comunque di questo sono molto soddisfatto. Mi auguro che questi tifo per me rimanga anche per gli anni venturi! I Motivi? Credo la disponibilità con tutti, anche nei momenti poco felici che possono capitare durante le gare”.
- In questi 25 anni avrai certamente molti ricordi. Dal punto di vista della guida qual è la gara che ti ha soddisfatto di più? E quella in cui hai dato il massimo?
Certamente in 25 anni di gare di ricordi ne ho tanti e direi tutti piacevoli. Sono pochi quelli negativi. Penso che ogni vittoria, sia di Coppa Italia sia che Campionato Assoluto abbia le sue caratteristiche e, quindi, per me sono tutte belle ed ho dato il massimo ovunque sia andato a gareggiare”.
- Fra tutte le vetture che hai guidato in questi anni, qual è quella che ti ha divertito di più, quella con cui hai raggiunto il maggior feeling? Qual è l’auto di Francesco?
Diciamo che ogni vettura mi ha lasciato dei bei ricordi. La Corolla Wrc è stata la vettura con cui mi sono divertito più e con la quale ho anche vinto un rally, il “Puglia&Lucania” del 2000. Quella con cui ho raggiunto il maggior feeling credo che sia la ‘Evo VII’ ”.
- Gli avversari durante gli anni?
Di avversari ne ho incontrati tanti, tutti validi, sia in Coppa Italia ,che nelle gare dell’Italiano e del Trofeo. Con loro ho sempre battagliato ma sempre rimanendo in grande amicizia” .
- Nella 7^Zona, secondo te qual è il pilota su cui puntare?
Sono anni che non seguo dal vivo i rally della mia zona. Da quello che ho potuto capire leggendo le varie testate giornalistiche ci sono pochi ragazzi che cercano di mettersi in mostra nelle gare fuori la propria regione o, meglio provincia. Proporrei di andare a gareggiare fuori dalla propria zona, cosa, questa, che in 7^ zona fin ora è stata fatta da pochi”.
- In questi ultimi anni i rally sono un po’ cambiati….
E’ vero i rally sono cambiati e non mi è piaciuta l’abolizione del TTT, un campionato molto valido. Ed avrei preferito che fossero rimaste le Wrc/A8 e le Kit-Car nelle gare di Coppa Italia almeno fino alla scadenza di omologazione. Poi inserirei il vecchio T.R.N nell’ambito della Coppa Italia, magari con una gara per zona ed una finale unica incentivando i giovani e dando loro dei premi a gara o a fine campionato. Nel C.I.R. avrei re-inserito la classifica riservata a gentleman driver con relativa iscrizione ad inizio campionato”.
-Un grazie a chi per questa stagione?
Sicuramente, ai miei due navigatori Fabio Guzzardi e Maurizio Messina; al team Prorace che ha fornito una vettura eccezionale ed alla scuderia Rubicone Corse; agli sponsors. Ai meccanici spetta un grande elogio in quanto se non ci fossero loro, non ci sarebbero neanche i rally. Un grazie particolare anche al mio Fans Club presieduto da Cristian Quarta, un ragazzo molto giovane e con molta passione, che sta facendo di tutto sia per seguire le gare a cui partecipo sia per avvicinare più pubblico possibile ai rally, in una terra, la Puglia, dove i rally non sono tantissimi”.
- Programmi per la stagione 2004?
Stiamo decidendo. Ma vettura e team vincenti non si cambiano…
- Ultima domanda chi porteresti con te su un Isola Deserta?
Sicuramente in un isola deserta andrei con una bella donna! Se dobbiamo parlare di rally porterei tutte quelle persone che, in qualche maniera, aiutano questo sport fantastico e, magari lascerei da parte quelle persone che cercano in tutti i modi di affondarlo”.